Un cluster di failover Kaspersky Security Center Linux garantisce un'elevata disponibilità di Kaspersky Security Center Linux e riduce al minimo i tempi di inattività di Administration Server in caso di errore. Il cluster di failover si basa su due istanze identiche di Kaspersky Security Center Linux installate in due computer. Una delle istanze funge da nodo attivo e l'altra da nodo passivo. Il nodo attivo gestisce la protezione dei dispositivi client, mentre quello passivo è predisposto a svolgere tutte le funzioni del nodo attivo in caso di errore del nodo attivo. Quando si verifica un errore, il nodo passivo diventa attivo e il nodo attivo diventa passivo.
Prerequisiti
È necessario disporre dell'hardware che soddisfi i requisiti per il cluster di failover.
La distribuzione delle applicazioni Kaspersky prevede diversi passaggi:
Preparare il file server affinché funzioni come componente del cluster di failover Kaspersky Security Center Linux. Assicurarsi che il file server soddisfi i requisiti hardware e software, creare due cartelle condivise per i dati di Kaspersky Security Center Linux e configurare le autorizzazioni per accedere alle cartelle condivise.
Istruzioni dettagliate: Preparazione di un file server per il cluster di failover Kaspersky Security Center Linux
Preparare due computer con hardware e software identici in modo che fungano da nodi attivi e passivi.
Istruzioni dettagliate: Preparazione dei nodi per il cluster di failover Kaspersky Security Center Linux
Effettuare le seguenti operazioni sul nodo attivo, sul nodo passivo e sul file server:
Sono disponibili due opzioni:
Installare Kaspersky Security Center Linux in modalità cluster di failover in entrambi i nodi. È prima necessario installare Kaspersky Security Center Linux nel nodo attivo, quindi installarlo in quello passivo.
Inoltre, è possibile installare Kaspersky Security Center Web Console in un dispositivo separato che non sia un nodo del cluster.
Verificare di aver configurato correttamente il cluster di failover e che funzioni correttamente. È ad esempio possibile arrestare uno dei servizi di Kaspersky Security Center Linux nel nodo attivo: kladminserver, klnagent, ksnproxy, klactprx o klwebsrv. Dopo l'arresto del servizio, la gestione della protezione deve passare automaticamente al nodo passivo.
Risultati
Il cluster di failover Kaspersky Security Center Linux viene distribuito. Familiarizzare con gli eventi che determinano il passaggio dai nodi attivi a quelli passivi.
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